Scrollando il feed di TikTok mi sono imbattuta in una tecnica di creatività e rilassamento bellissima: il caviardage. Ho subito voluto testarla per proporla ai lettori e alle lettrici del sito come pratica di rilassamento e avvicinamento alla poesia.
Cos’è il caviardage
Partiamo dalle basi: il caviardage è una forma d’arte che unisce immagini e parole.
Si parte da una pagina di un libro o di un giornale e si cerchiano solo le parole che ci interessano, creando una poesia. Tutto il resto del testo può essere oscurato con il tratto della penna. Per i più creativi si può sostituire il tratto della penna con un disegno vero e proprio, come ho fatto io nell’immagine di copertina dell’articolo:
Questa è la poesia che ho creato partendo dal libro “La barca d’oro” e poi disegnando intorno il logo di poetessedonne.it.
Perché praticare il Caviardage?
Il caviardage è spesso descritto come un atto liberatorio e viene usato anche nelle scuole. Alcune persone lo usano per rilassarsi, altri per sbloccare i processi creativi.
Il bello del caviardage è che è accessibile a tutti e mi sembra un modo meraviglioso per avvicinarsi alla poesia, che troppo spesso viene vista come un genere letterario per pochi eletti. In questo modo tutti possono fare poesia e rilassarsi, lasciando guidare l’immaginazione.
Il mio suggerimento è di prendere un vecchio libro, magari di quelli con le copertine un po’ retrò, e renderlo il proprio diario di creatività. Ovviamente è un libro che non vuoi rileggere!
Se proverai a fare qualche tentativo taggami su Instagram nella pagina di Poetesse:Donne Da Ricordare e ricondividerò le tue foto.
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