Vita meravigliosa
sempre mi meravigli
che pure senza figli
mi resti ancora sposa
Patrizia Cavalli
La voce dedicata a Patrizia Cavalli arriva un po’ per caso, un po’ con fatica. Nella mia costante ricerca di sillogi poetiche scritte da donne, ho trovato “Vita meravigliosa” di Patrizia Cavalli pubblicata dalla bellissima linea bianca di Einaudi (2020). Solo tramite le mie ricerche su Google in fatto di poetesse scopro che Patrizia Cavalli è morta di recente (nel 2022) senza che io nemmeno avessi aperto il suo libro di poesie. Dopo averlo fatto, sono rimasta talmente colpita dai suoi versi, che la mia prima missione doveva essere quella di raccontarla in questo sito. Fino a qui, quindi, siamo ancora nella parte del caso. La parte della fatica è arrivata quando ho iniziato a cercare informazioni su di lei online. Praticamente irreperibile il tomo di Biancamaria Frabotta, “Donne in Poesia”, in cui era menzionata Patrizia Cavalli. Trovo quindi una tesi online, che troverete citata in bibliografia, e di cui ringrazio l’autrice immensamente.
Quello che emerge dalla tesi è la conferma della mia esperienza di studiosa della questione di genere nella letteratura greca: le poetesse non sono mai incluse nei manuali e nelle antologie. Vale tanto per le antiche, quanto per le contemporanee, ed è un po’ il motivo per cui sono qui con questo sito.
Il peso delle parole
Patrizia Cavalli nasce a Todi nel 1947, ma si trasferisce presto a Roma per l’università, e diventa amica di Elsa Morante: quest’ultima diventerà fondamentale per l’iniziazione poetica della poetessa, tanto a livello editoriale quanto a quello ispirazionale.
Elsa: Ma insomma, tu che fai?
Patrizia: Beh… scrivo poesie!
Elsa: Bene, allora farmele leggere non perché mi interessino per motivi letterari, ma voglio vedere come sei fatta!
All’inizio Patrizia ha paura e quasi fugge da Elsa pur di non mostrarle le proprie poesie, perché Patrizia di fatto era un estimatrice della poesia di Elsa. Alla fine Cavalli scrive delle poesie ex novo e in sei-sette mesi riesce a consegnare un gruppetto (poche, per rischiare di meno la critica!) all’amica.
Vita Meravigliosa
In Vita Meravigliosa ho trovato poesie molto brevi affiancate da poesie molto lunghe, queste ultime frutto di una più tarda sperimentazione, come anche la scelta di organizzare in sezioni differenti i testi. Non ho amato particolarmente le rime baciate, ma tutto si perdona al cospetto di questi versi così schietti, che riescono a far coesistere la profondità di un’anima abituata alla filosofia (Cavalli era laureata in Estetica della musica) e la precisione di una penna decisamente contemporanea, che non ha paura di raccontare tutto: noia, dolore, fallacità. Tanto alla fine la meraviglia si trova lo stesso.
“La felicità deve esistere: questo è per Cavalli il primo articolo della legge che regola il mondo. Solo che, per lo più, questa felicità non esiste, o è momentaneamente differita o latita.”
(Alfonso Berardinelli, La poesia, in Storia della letteratura italiana, diretta da Emilio Cecchi e Natalino Sapegno, Il Novecento. Scenari di fine secolo, vol. 1., Garzanti, Milano 2001, pp.163-164).
E quindi, “si morirà per noia, dolcemente”, dopo aver passato una vita a “chiedersi cosa fare per essere perfetti”, nella “eterna paura di esistere”, ma sempre accompagnati dal sorriso e da un ambiente che si antropomorfizza: la città si può stendere per farsi abbracciare dalla poetessa, il cielo è “indeciso”, e viceversa, le persone si appropriano delle caratteristiche della natura.
La poesia di Patrizia Cavalli culla lettori e lettrici tra la realtà di una vita senza senso e il senso più bello dell’esistenza stessa: assaporare ogni attimo, anche di paura e di incertezza, per godere appieno di tutte le esperienze possibili. Del resto, la vita è meravigliosa.
Dal 14 settembre 2023 al cinema
Il documentario su Patrizia Cavalli viene presentato nelle Notti Veneziane 2023.
Bibliografia Consigliata
Ambra Zorat, La poesia femminile italiana dagli anni Settanta a oggi. Percorsi di analisi testuale Rai Cultura, Patrizia Cavalli e Elsa Morante
Credits Immagine di Patrizia Cavalli: Giacomo antonini1, CC BY-SA 4.0 https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0, via Wikimedia Commons. L’immagine è stata scontornata e inserita nella cover del sito.
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